Visciolata del Cardinale
La visciolata del cardinale, bevanda tipica marchigiana, è
ottenuta nel rispetto della tradizione contadina, da vino di uve pregiate, visciole e zucchero,
secondo un’antica ricetta di metà 800. Il lungo ciclo di produzione e la particolare lavorazione ne
fanno una bevanda da meditazione unica e preziosa, da gustare in compagnia. La Visciolata si consuma
in piccoli calici, alla temperatura di 13-16° C, a fine pasto, in abbinamento a crostate, dolci a
base di cioccolato o vaniglia, panne cotte e, in particolare, a tutta la pasticceria secca.
Il colore è rosso cardinalizio, il profumo è di bouquet fruttato, il gusto è dolce e avvolgente, con
retrogusto asciutto e netto sentore di visciola. La persistenza retro olfattiva è piacevole e
prolungata.
Con la Visciolata è possibile realizzare degli aperitivi e cocktails molto originali. (Kir
Royale, campari soda e correzione di visciolata).
L'amore per le visciole, in una tradizione senza tempo, fa crescere prodotti di rara qualità…
Storia /leggenda:
Il Visciolo, prunus cerasus varietà austera, produce ciliegie acide chiamate
visciole. Si narra che la pianta, provieniente dal Medio Oriente dalle Regioni dell’Armenia e del
Caucaso, sia stata introdotta in Italia dal generale romano Locullo, conosciuto per i suoi sfarzosi
e sontuosi banchetti. In alcuni scritti si legge che il generale raccolse la pianta a Cerasonte
(Asia Minore) e che la piantò nei suoi giardini 65 anni prima della nascita di Cristo. Nelle Marche,
fin dai tempi remoti, il vino di visciola si produceva per rendere più gradevoli i vini che
tendevano facilmente all’ossidazione.
I nobili e il clero ne facevano ampio uso come vino da
dessert chiamandolo “vino degli angeli" mentre i contadini lo producevano per centellinarlo
nelle grandi ricorrenze e lo chiamavano “sangue di strega“, attribuendogli proprietà afrodisiache…
Denominazione Prodotto | Visciolata del Cardinale |
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Tipo di Uve/Ingredienti | Montepulciano e Cabernet Sauvignon, Visciole e Zucchero |
Formati | 5 Cl - 50 Cl - 75 Cl |
Metodo di lavorazione | Le visciole mature, con l’aggiunta di zucchero, vengono poste al sole in vasi di vetro da giugno a settembre. II nettare aromatico prodotto viene lavorato per circa 12 mesi insieme al mosto di Montepulciano e Cabernet, secondo una elaborata ricetta che si tramanda da generazioni. |
Vol alcolico/Zuccheri totali | 14% Vol / 120 Gr/litro |
Conservazione | Se conservata a temperatura di cantina può essere invecchiata. |
